L'arrivo di donne straniere a Dubai, poi, ha accelerato ulteriormente questo processo. Per un certo periodo infermiera o insegnante rappresentavano l'impiego “tipo” per l'universo femminile arabo, ma piano piano le donne stanno cominciando ad imporre la loro presenza anche in altri settori, soprattutto nelle banche, nel settore finanziario e in quello dei servizi. Per quanto riguarda le donne straniere residenti a Dubai, il settore in cui trovano più facilmente impiego è quello dei servizi. Tra le professioni che svolgono più frequentemente ritroviamo: medico, avvocato, direttrice d'hotel, pubblicitaria, PR, infermiera, insegnante, e hostess per compagnie aeree nazionali e non.
Sempre più donne arabe stanno entrando a far parte del mercato del lavoro e spesso vengono considerate lavoratori più affidabili e produttivi degli uomini, (senza contare che hanno dei costi di assunzione e di gestione decisamente inferiori). Se una donna arriva ad occupare una posizione di comando, probabilmente proviene da una famiglia della borghesia medio-alta. Senza l'aiuto della propria famiglia, specialmente dei membri di sesso maschile, è impensabile che una donna faccia carriera.
La forza lavoro straniera, sia occidentale sia orientale, è composta in prevalenza da individui di sesso maschile e non è insolito che, a causa di restrizioni legali, alle loro mogli venga proibito lavorare. Nel caso in cui sentano l'esigenza di trovare un impiego devono cercare uno sponsor che permetta loro di ottenere il visto di lavoro ma tutt'oggi sussiste un certo pregiudizio nei confronti delle donne, quindi è difficile che un imprenditore decida di fare loro da sponsor. Proprio per questo spesso l'unica opzione che rimane a un a donna è trovare un lavoro “in nero” che, pur non essendo considerato un crimine grave, può sempre arrecare problemi quali multe per l'azienda e la perdita del lavoro per la donna in questione.
Sul lavoro il “gentil sesso” viene generalmente rispettato, anche perché le molestie sessuali sono severamente punite. Con la presenza sempre più forte di “turiste”(prostitute) straniere, in gran parte provenienti dall'Europa dell'est, però, questo rispetto ha cominciato a venire meno. Per ragioni culturali, è sconsigliato rapportarsi con i colleghi sesso maschile in modo troppo amichevole perché potrebbero fraintendere ed interpretarlo come un tentativo di flirt.